giovedì 10 aprile 2008

UN "CHICCO" di SAGGEZZA

Sento un sacco di persone che dicono che non vogliono andare a votare.
[Ne sento tante pure io, sigh!]
Tutte molto arrabbiate. Il guaio è che se si è molto arrabbiati non andare a votare non è una strategia efficace. I voti si misurano in percentuale. È come dire "non sopporto l’amministratore del condominio quindi non andrò alle riunioni e gli farò fare tutto quello che vuole". Sai che dispetto.
[Anche lui ce l'ha con gli amministratori!!!]
Quelli che vinceranno le elezioni ci piangeranno tutta la legislatura, sulla bassa affluenza. I politici sgradevoli non temono che la gente non vada a votare. Ci sguazzano, nella poca partecipazione popolare e nel disinteresse. Invece temono come la peste, come l’invasione delle zanzare e come la piaga biblica delle cavallette la partecipazione puntuale e occhiuta, le domande che vengono ripetute fino a che non ottengono una risposta, la memoria precisa delle promesse e delle premesse. Il potere adora aver da governare persone che non ne vogliono sapere nulla, che vanno al mare invece che al seggio. Cosa c’è di più delizioso che governare chi ti dice che tanto è tutto uguale􀃇 Basta godersi la poltrona, e dar la colpa di ogni cosa a qualcuno che sia sufficientemente diverso. Chi ama tenersi il potere, adora avere gente che non vuole pensare, né scegliere. Non sogna di meglio che elettori che vogliono comportarsi come in quel tempo felice e senza responsabilità: sapete, prima di diventare maggiorenni.
Chicco Gallus, scrittore satirico. Epolis Roma. 10 Aprile 2008

1 commento:

  1. Maxl, grazie della citazione, troppo gentile in effetti.
    Adesso mi metto a cercare di cosa scrivere per domani.


    chicco gallus

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